Dopo l’attacco informatico, inviato al Comune di Perugia l’invito a collegarsi al sito “Dark web”, dove di norma viene chiesto il riscatto
L’assessore Gabriele Giottoli interviene a riguardo l’attacco ai sistemi informatici del Comune di Perugia avvenuto nelle prime ore di mercoledì e annuncia che i servizi interrotti saranno ripristinarli al più presto.
Al momento sono ripartiti i servizi dell’Anagrafe, del Commercio e dell’Edilizia, i pagamenti Pago Pa oltre alla posta elettronica e alla Pec e alcuni servizi dell’ambito istituzionale, fondamentali per la pubblicazione e l’entrata in vigore degli atti dell’ente. Oggi dovrebbero ripartire l’abo pretorio e il protcollo. Resta però il dubbio sul fatto che al Comune possa essere stato chiesto un riscatto.
E infatti a quanto riferisce La Nazione, risulta che è arrivato un messaggio via web al Comune, con l’invito a collegarsi nel cosidetto “dark web”: si tratta della cosidetta rete oscura che si raggiunge via Internet attraverso specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi. Ed è qui che di norma viene esplicitata la richiesta di riscatto. I criminali infatti “sequestrano” i server delle loro vittime chiedendo cifre importanti per liberarli. Secondo il rapporto annuale di Clusit, l’Associazione italiana di sicurezza informatica nata all’interno dell’Università Statale di Milano, gli attacchi ransomware nel 2020 sono aumentati del 20%, arrivando ad essere il 29% degli attacchi totali registrati nel mondo. Al momento però i tecnici informatici del Comune non hanno aderito ad alcuna richiesta e stanno tentando con ogni mezzo di far ripartire i servizi sia esterni che interni.