Quasi in contemporanea, mentre a Roma nei Musei Capitolini l’Umbria presentava – in una conferenza stampa – i grandi appuntamenti dell’estate umbra con l’arte e lo spettacolo, a Perugia, al centro Alessi, per iniziativa della Camera di Commercio, un gruppo di esperti discuteva sul tema: l’industria culturale importante leva per il turismo in Umbria. Un’offensiva in grande stile – quella dell’Umbria – per richiamare l’attenzione degli amanti dell’arte, della cultura, dello spettacolo, della musica e del teatro su questa Regione che per i mesi estivi propone alcuni dei suoi gioielli più preziosi.
L’Umbria ne ha scelti quattro, partendo dal Festival dei Due Mondi, per continuare con Umbria Jazz, e poi con il Festival delle Nazioni. Quest’anno è stato aggiunto all’elenco degli appuntamenti da non perdere il festival dell’Architettura (FestArch), ma anche la grande mostra dedicata al Maestro rinascimentale Luca Signorelli. “Siamo certi – ha detto la Presidente della Regione Catiuscia Marini –che la cultura possa costituire un efficace strumento per uscire dalla crisi, un elemento per far progredire la coscienza di una comunità e, al tempo stesso, un potente volano per favorire l’economia , la ripresa e la crescita”. Con Catiuscia Marini – a presentare gli appuntamenti clou dell’Estate Umbra – c’erano i presidenti e direttori artistici delle varie manifestazioni. Stefano Boeri, direttore scientifico di FestArch (in programma a Perugia dal sette al 10 giugno) ha ricordato che il gotha dell’architettura si ritroverà a Perugia e Terni per raccontare un pezzo del nostro futuro, attraverso la crescita delle città. E così la rassegna condurrà il pubblico in un viaggio attraverso le maggiori realtà urbane mondiali (da San Paolo a Roma, da Mosca a Pechino fino a Seul e Caracas); Giorgio Ferrara – presidente della Fondazione Spoleto Festival – ha sottolineato che la parola d’ordine del Festival dei Due Mondi di Spoleto (in programma dal 29 giugno al 15 luglio) è “vetrina internazionale, opera, grande musica, danza, teatro italiano: il festival per qualche anno ha sofferto ma da qualche anno sta tornando ai livelli della sua straordinaria tradizione”. Questa edizione – ha detto Ferrara – sarà multidisciplinare e spazierà fra opera, danza, musica, teatro, con un occhio particolare per la prosa italiana”.
Giuliano Giubilei – Presidente del Festival delle Nazioni di Città di Castello -, ha evidenziato che il questa rassegna di musica classica, giunta alla 45ma edizione, dal 25 agosto al sette settembre sarà dedicato all’Ungheria, “la Terra che ha dato i natali a Liszt e Bela Bartok”. A Città di Castello – ha aggiunto Giubilei – ci saranno alcuni dei migliori solisti internazionali. Per Renzo Arbore, presidente della Fondazione Umbria Jazz, “quello che si svolge a Perugia ormai da 40 anni è il festival jazz più bello del mondo. Quest’anno, dal 6 al 15 luglio, a Perugia ci saranno giganti come Sonny Rollins, omaggi a grandi del passato come Thelonious Monk e Bill Evans, personaggi come Sting, Herbie Hancock, Al Jarreau, Rita Marley, Erykah Badu oltre ai migliori solisti del jazz italiano che ormai rappresenta uno dei vertici della scena mondiale”. Arbore ha continuato: “Dico quello che Carlo pagnotta non ama sottolineare, e cioè che UJ presenta il gotha del jazz, fa conoscere le nuove tendenze, scopre talenti e crea f ormule nuove.
Il compito di concludere l’incontro, è spettato all’assessore alla cultura della Regione Fabrizio Bracco che ha fatto presente come in questo periodo estivo continui la grande mostra dedicata a Luca Signorelli, La conclusione musicale dell’incontro è stata affidata a Danilo Rea e agli allievi del Conservatorio Morlacchi, poi un graditissimo buffet con le eccellenze agroalimentari dell’Umbria e i calici augurali colmi di prezioso vino della regione.