Nell’ambito dell’inchiesta sul container post sisma della Bcc di Spello e Bettona
Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, rinviato a giudizio per corruzione, peculato, turbata libertà degli incanti e falso nell’ambito dell’inchiesta sul container post sisma della Bcc di Spello e Bettona, il bando di tesoreria del Comune aggiudicato allo stesso istituto, alcuni fidi bancari concessi al primo cittadino e l’uso dell’Alfa Romeo del municipio.
È questa la decisione del gup del tribunale di Spoleto, Paolo Mariotti, che mercoledì 20 gennaio ha disposto il processo stabilendo che il 19 gennaio 2023 si dovranno presentare anche l’allora direttore generale della Bcc, Maurizio Del Savio, l’attuale dg Maurizio Carnevale e l’allora responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune, Loretta Marucci.
Come riporta oggi il Corriere dell’Umbria: “Sono un po’ deluso” – ha detto il primo cittadino Nicola Alemanno uscendo dal tribunale con l’avvocato Luisa Di Curzio dopo un’udienza in cui ha anche reso dichiarazioni spontanee – “perché se è vero che per l’enormità dell’indagine il rinvio a giudizio sembrava scontato, è altrettanto vero che le difese hanno prodotto documenti e memorie che ci aspettavamo venissero tenuti in considerazione, come peraltro ha fatto la procura della Corte dei Conti che ha archiviato tutte le accuse a mio carico”. L’indagine aveva preso avvio a seguito della concessione all’istituto bancario di aprire una sede sul territorio comunale di Norcia. Autorizzazione che secondo la procura sarebbe stata “illegittima” e avrebbe permesso alla stessa Bcc di “accedere al bando per la tesoreria del Comune dal 2017 al 2021”.
Sull’intera vicenda si è già espressa la procura regionale della Corte dei conti, archiviando il procedimento a carico del sindaco.
Alemanno ha ribadito la sua “estraneità ai fatti contestati”. “Sarò in grado di dimostrare la correttezza del mio operato”, ha detto.