Situato in una tenuta di 2.700 acri nella provincia di Terni
Va all’asta il castello di Parrano. All’antico maniero è collegata una storia affascinante che affonda le proprie radici nel Medioevo, ma è nel Settecento che i papi fecero del “Principato di Parrano”, una sorta di staterello indipendente assegnato alla famiglia Marescotti.
Il Tribunale di Terni ha messo all’asta la proprietà del Principato. In ogni caso trattasi di proprietà privata.
Per conto di Bayview Italia, servicer specializzato in crediti ipotecari, Christie & Co ha posto in vendita un’esclusiva collezione di beni incentrata sul borgo medievale di Parrano.
Situato in una tenuta di 2.700 acri nella provincia di Terni, l’intera proprietà comprende: il Castello di Parrano, completamente rinnovato, con 26 suite padronali e centro benessere, 4 edifici situati nel borgo medievale di Parrano, 23 casali/fattorie sparsi per il villaggio con potenziale per la conversione in ville e proprietà frazionate, di dimensioni comprese tra 1.600 e 150 mq – potenziale per 75 unità di alloggio aggiuntive, 741 acri di riserva di caccia, 12 piccoli laghi, varie scuderie, circa 2.500 acri di terreno agricolo disponibile per la riqualificazione, un poligono di tiro all’aperto di 25mila mq che richiede la riqualificazione, opportunità di sviluppare un hotel con 130 camere con strutture per il golf, polo e il benessere su 5.300 mq di terreno.
Riconosciuto dall’Unesco come una biosfera unica, le attrazioni vicine che richiamano i visitatori nella zona includono le “Tane del Diavolo”, un complesso sistema di grotte che si pensa siano state abitate fin dal Paleolitico superiore (30mila-10mila anni fa) e il “Bagno del Diavolo”, un parco termale che si trova ai piedi del villaggio.