Il vicesindaco Corridore difende la scelta del Comune. I sindaci di Arrone e Ferentillo annunciano ricorso al Tar

Farà ancora discutere la decisione del Comune di Terni di installare un tutor per il controllo della velocità in Valnerina, nel tratto di 5 km che va dalla centrale Enel alla Cascata delle Marmore.

Palazzo Spada ha reso noti, infatti, i primi dati ufficiali dall’attivazione del tutor avvenuta il 10 agosto scorso: nelle prime 24 ore sono stati registrati 9.593 transiti ed elevate 57 multe.

Il vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, difende la decisione del Comune e, via social, spiega che dalla attivazione del tutor a sabato alle ore 10 “sono transitate 4.343 vetture per un totale di 39 infrazioni. Il che significa che ogni mille vetture ci sono state 6 infrazioni. Quindi sembrerebbe che il tutor è efficace e che sia stata una scelta corretta”.

Corridore prosegue invitando ad accantonare le polemiche che, a suo avviso, “sono state alimentate da un paio di sindaci della Valnerina che hanno assunto delle posizioni ingiustificabili, visto che – prosegue Corridore – il codice della strada era già vigente, il limite era 50km/h. Non si comprende perché si voglia legittimare la violazione delle norme sulla circolazione stradale”.

Intanto, mentre i sindaci di Arrone e Ferentillo, Fabio Di Gioia e Elisabetta Cascelli, annunciano un ricorso al Tar contro il tutor, è attesa nei prossimi giorni la decisione di Anas sulla richiesta dello stesso Comune di Terni di portare il limite di velocità a 70 km/h dagli attuali 50.

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