Secondo la denuncia di un’albanese millantava conoscenze e pretendeva soldi

Il poliziotto ternano arrestato a marzo dai colleghi della squadra mobile con la pesante accusa di estorsione ha patteggiato quattro anni di reclusione.
L’uomo, 52 anni, agente dell’ufficio logistico della Questura di Terni, è accusato di aver preteso soldi da una donna di origini albanesi che anni fa gestiva un negozio in città.
La donna, che si è costituita parte civile, in prima battuta si era rivolta ai carabinieri per mettere nero su bianco le somme di denaro che, dal 2019 all’anno scorso, avrebbe consegnato all’agente con l’obiettivo di evitare controlli e sanzioni.

L’agente, finito ai domiciliari, era tornato in libertà a giugno dopo che i suoi legali avevano chiesto di chiudere la vicenda con il patteggiamento.
Ieri il gip Barbara Di Giovannantonio ha ratificato la condanna a quattro anni concordata tra l’accusa, sostenuta dal pm, Elena Neri, e la difesa del poliziotto.

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