L’indagine scattata dopo la denuncia di una mamma: quattro in carcere e tre ai “domiciliari“

Quattro in carcere e tre ai “domiciliari”, è il bilancio di una maxi operazione portata avanti dai carabinieri di Spoleto, coordinati dal capitano Teresa Messore, e dai colleghi della Provincia di Perugia, guidati dal colonnello Sergio Molinari, e coordinata dalla Procura di Spoleto che – in un anno – ha ricostruito e portato alla luce l’attività di spaccio di cocaina di un sodalizio fortemente organizzato, attivo tra Umbria e Marche, nelle province di Perugia e Fermo.
Il blitz è avvenuto ieri mattina all’alba tra Foligno, Spoleto e Fermo e ha visto il supporto dell’elicottero, ma anche dell’unità cinofila di Pesaro.
A finire nella casa di reclusione di Spoleto sono tre persone dimoranti a Foligno, mentre il quarto residente nelle Marche è stato arrestato a Valdichiana.

Procuratore Claudio Cicchella

Per altri due indagati, di cui un 25enne spoletino, sono scattati i domiciliari, domiciliari a cui era già sottoposto il settimo indagato.
Tutti sono di origini albanesi, di età compresa tra i 19 ed 44 anni, fermati tra Spoleto, Foligno, Fermo e Valdichiana in autostrada.
L’accusa per loro è quella di spaccio in concorso e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina che veniva destinata alle piazze umbre e marchigiane.
“Aiutatemi, mio figlio fa uso di cocaina” – è in seguito a questo disperato appello di una mamma di Spoleto alle Forze dell’Ordine che ha dato il via alla maxi operazione.
A Spoleto il procuratore Claudio Cicchella ha spiegato alla stampa i dettagli di questa indagine iniziata nella primavera dello scorso anno.

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