Docente e pioniere della Chirurgia robotica, è deceduto a causa di una grave malattia
Si è spento all’età di 73 anni il dottor Luciano Casciola, dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia. Natoa Trevi, chirurgo di fama mondiale ed uno dei padri della tecnologia robotica agli albori del nuovo millennio, il professor Casciola è stato primario per tanti anni all’ospedale di Spoleto, docente di chiara fama e vicepresidente mondiale della società internazionale di chirurgia robotica.
La direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 – il direttore generale dott. Massimo De Fino, la direttrice sanitaria dott.ssa Simona Bianchi, il direttore amministrativo dott. Piero Carsili -, nell’esprimere profondo cordoglio per la scomparsa del luminare, rivolge un pensiero ai familiari, agli amici e ai tanti colleghi che in 35 anni di attività hanno apprezzato le sue grandi qualità professionali e umane. Se ne va un pezzo di storia importante della medicina ma il suo apporto, il patrimonio di esperienza e i risultati conseguiti rimarranno per sempre vivi nella città di Spoleto e nella sanità regionale
“È difficile sintetizzare quello che il professor Luciano Casciola ha rappresentato per la sanità in generale e per il nostro ospedale in particolare. È difficile perché la notizia della sua scomparsa ci rattrista e priva tutti noi di un grande uomo e di un professionista esemplare”.
Così il sindaco Andrea Sisti esprime il cordoglio dell’amministrazione comunale per la scomparsa del professore Luciano Casciola, chirurgo di fama internazionale e per molti anni direttore della struttura complessa di chirurgia generale dell’ospedale San Matteo di Spoleto.
“Il professor Casciola è stato un professionista appassionato, competente, straordinariamente innovativo, non egoista, capace di fare squadra, di trasmettere agli altri, a quanti hanno lavorato e collaborato con lui nel corso della sua brillante e onorata carriera, il sapere e la conoscenza di cui era depositario.
Grazie alle sue eccezionali capacità nell’ambito della chirurgia robotica applicata alla chirurgia oncologica, ha fatto sì che il San Matteo degli Infermi diventasse un ospedale all’avanguardia nel panorama nazionale, un riferimento importante e imprescindibile.
Questo patrimonio di umanità, di amore per il paziente, di dedizione per la professione medica non dobbiamo disperderlo. Abbiamo il dovere come comunità di profondere ogni sforzo affinché tutto questo, il percorso professionale e di vita del professor Luciano Casciola, che è un pezzo importante anche della storia della sanità in questa città, sia un esempio, uno stimolo e una forza per ciascuno di noi.