Grazie all’impegno della presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti
La presidente della provincia, Strefania Proietti, con una sola operazione porta a casa il finanziamento per il secondo tratto del nodo di Perugia. Il progetto prevederebbe un primo stralcio che parte da Collestrada alla Pievaiola per arrivare a Madonna del Piano e successivamente a Corciano, in modo da alleviare il probllema del traffico; che secondo l’Anas potrebbe ridursi del 12 % ,soprattutto sul raccordo che da Collestrada arriva a Perugia su cui da 20 anni si discute.
La presidente della Proviincia ha chiesto prima una relazione da parte di tecnici esperti della materia e solo quando ha capito l’importanza nel trovare una soluzione al problema si è presentata al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, chiedendo finanziamenti certi. Lo ha fatto per “ eliminare ogni alibi a chi come la Regione sosteneva che esitevano solo fondi per il nodino “
L’assessore Melasecche non ha apprezzato l’intervento della Presidente Proietti, al punto tale da rendere pubblico un comunicato stampa di risposta “Leggo con sommo piacere il comunicato stampa della Presidente della Provincia di Perugia in merito al fatto che finalmente abbia preso una decisione – scrive – , la stessa che la Regione ritiene, fin dall’insediamento della giunta, indispensabile per risolvere i problemi gravi e complessi dell’area di Perugia. Problemi tutti ereditati da venti anni di inconcludenti amministrazioni la cui parte politica la presidente Proietti rappresenta”.
E precisa “La cosa spiacevole forse è soltanto l’accusa di chi, non si comprende per quali recondite ragioni, accusa la Regione di non sapere della possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti. Se Proietti si fosse peritata di chiederci i dettagli dei colloqui che la presidente Tesei ed il sottoscritto abbiamo avuto a più riprese con i vertici amministrativi del Ministero, non le avremmo lesinato le notizie. Lo stesso ministro proprio quando è intervenuto magistralmente al Festival del Giornalismo si è intrattenuto con noi confermandoci il suo impegno in proposito. Certo, per stile e rispetto istituzionale, avremmo preferito mantenere un minimo di riserbo per comunicare ai cittadini dell’Umbria quanto avevamo ottenuto solo a formalizzazione avvenuta ma l’improvvisa fanfara odierna ci obbliga alle precisazioni…”.
Comunque vadano le dichiarazioni politiche e propagantistiche, ciò che conta veramente sono i fatti, che possono essere confermati con l’avviamneto dei cantieri che sicuramente porteranno indubbi vantaggi. Vedremo allora se, dopo 20anni, tra una burocrazia e l’altra, il progetto partirà!