Secondo la Procura la transessuale Patrizia Pinheiro Duarte strozzò il ragazzo invece di scappare
È stata fissata per il 23 ottobre prossimo l’udienza del processo di Appello contro l’assoluzione di Hudson Pinheiro Reis Duarte, la transessuale conosciuta come Patrizia, assolta in primo grado dall’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Samuele De Paoli, il ventunenne trovato cadavere a Perugia all’alba del 28 aprile 2021.
Il gup di Perugia, lo scorso 28 settembre, aveva assolto l’imputata perché “il fatto non sussiste”.
Una volta caduta nel fossato Patrizia Pinheiro Duarte, “Invece di scappare come avrebbe potuto, ha strozzato Samuele De Paoli cagionandogli la morte”. A scriverlo è il procuratore generale di Perugia Sergio Sottani nel ricorso con cui, il 19 gennaio scorso, ha depositato la richiesta d’Appello.
Secondo la Procura Generale, che aveva avocato a sé le indagini dopo la richiesta di archiviazione della Procura, la sentenza di assoluzione va riformulata perché “basata, essenzialmente, sulle conclusioni prive di supporto scientifico, incoerenti e in contraddizione con le acquisizioni probatorie della perizia disposta dal giudice”.
“Rimaniamo convinti dell’innocenza di Patrizia Pinheiro ed attendiamo serenamente la celebrazione dell’appello nel massimo rispetto del dolore della famiglia” – ha commentato l’avvocato Francesco Gatti, che assiste l’imputata.