A far scattare l’allerta le centraline dell’Arpa, che rileva cifre anche molto superiori ai livelli accettabili nelle zone di Perugia (parco via Cortonese), Magione, Orvieto Ciconia e Terni

Polveri sottili da record, Umbria sotto la cappa dell’inquinamento per colpa dell’esagerata presenza dell’ozono nell’aria.    
A far scattare l’allerta le centraline dell’Arpa, l’Agenzia di protezione ambientale, che rileva cifre molto superiori ai livelli accettabili, facendo segnare oltre i limiti le zone di Perugia (parco via Cortonese), Magione, Orvieto Ciconia e Terni.

Per questi motivi la popolazione viene invitata a non uscire nelle ore più calde della giornata, evitando gli spazi aperti, dove le concentrazioni sarebbero più elevate.

E le previsioni per i prossimi giorni non lasciano ben sperare, con l’Arpa che segnala concentrazioni di alti livelli di ozono nell’aria in quas tutta la regioni.

Un’emergenza che potrebbe suggerire nei prossimi giorni dei provvedimenti, tanto da costringere le Amministrazioni a prendere precauzioni per la cittadinanza.

Infatti, le quantità sopra i limiti delle polveri sottili nell’aria sarebbero responsabili, soprattutto per i soggetti sensibili, cioè persone già affette da patologie polmonari e cardiache o asmatiche, di un peggioramento delle malattie e di uno scatenamento dei sintomi tipici del disturbo.

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