L’animale è stato trovato mentre vagava lungo una strada in evidente stato di sofferenza

Denunciato dalla Polizia un trentenne orvietano, proprietario di un cane al quale aveva messo un collare ad impulsi elettrici che dava la scossa all’animale in caso di allontanamento da casa.

Il fatto è accaduto alcuni giorni fa quando un uomo, che aveva notato il cane che vagava lungo la strada in una situazione di pericolo per le autovetture in transito e per l’animale stesso, ha provato a bloccarlo ed ha notato che l’animale aveva il collare ad impulsi elettrici. Il cane dava segni di sofferenza ed allora l’uomo ha telefonato al 112. Sul posto, gli agenti hanno preso atto della situazione e delle condizioni del cane e gli hanno tolto il collare che è stato sequestrato.

Successivamente, il personale dell’ufficio controllo del territorio dello stesso commissariato, ha richiesto un’analisi tecnica sul collare e sugli effetti che esso produce sull’animale e, soprattutto, sulla sua conformità alla normativa.
Ha esaminato quanto previsto dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia e dal ministero della Salute.
Inoltre, sono stati acquisiti dei pareri da parte di veterinari e personale specializzato della Usl Umbria 2. Da tali pareri è emerso che l’applicazione del collare acustico ed elettrico che aveva il cane induce nell’animale un danneggiamento del benessere fisico e psichico.
E ciò – spiega la questura di Terni – costituisce reato.
Una volta identificato, il proprietario, un trentenne orvietano, è stato quindi denunciato.

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