È il referente di una multinazionale attiva nella produzione di dispositivi medici
I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno dato esecuzione nelle province di Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Perugia, a un’ordinanza con cui il Gip ha disposto l’applicazione di misure cautelari personali, nello specifico gli arresti domiciliari, nei confronti di 9 soggetti, a vario titolo indagati in concorso per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e corruzione.
La Guardia di Finanza ha operato attivamente per rilevare un sistema che prevedeva bustarelle ai primari per le sponsorizzazioni di eventi formativi e di convegni in cambio di appalti.
L’inchiesta ha portato all’arresto di nove persone, accusate a vario titolo, tra i quali il perugino 57enne F.D., referente di una multinazionale attiva nella produzione di dispositivi medici come valvole aortiche, endoprotesi coronariche e vascolari (i cosiddetti stent), che peraltro aveva più volte criticato, anche pubblicamente, il sistema dei finanziamenti ai medici; ma secondo gli investigatori lui stesso ne avrebbe fatto parte in maniera attiva.
L’uomo, che respinge ogni addebito, si trova ai domiciliari e nei prossimi giorni, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, avrà la prima occasione davanti al Gip del Tribunale di Catania per cercare di chiarire la sua posizione.