Si apre ora la partita per la direzione artistica che vede Monique Vaute in carica fino al 2025

Bilancio da record per questa 67ª edizione del Festival di Spoleto, che si è chiuso ieri sera con il tutto esaurito con il concerto in piazza Duomo, che ha visto sul palco esibirsi, in un mare di applausi, Barbara Hanniganm, alla testa dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, come direttrice e soprano, davanti a oltre duemila spettatori.

Il Festival chiude il sipario con oltre trentamila biglietti emessi, una cifra importante che corrisponde a un più venti per cento rispetto al 2023 e a oltre settecentomila euro di incasso lordo, con un incremento del 18 per cento rispetto all’anno precedente.

Grande soddisfazione per i risultati ottenuti è stata espressa in una conferenza stampa dal sindaco di Spoleto e dal presidente della Fondazione Andrea Sisti, che hanno ringraziato la direzione artistica, affidata dal 2020 a Monique Veaute, in scadenza nel 2025.
Per l’Amministrazione è fondamentale che questo cammino prosegua. E a proposito il sindaco ha detto: «Mi spenderò con il Ministro per far rimanere Veaute a Spoleto per altri cinque anni».

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