Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Perugia e dai genieri dell’Esercito, si sono svolte in tre fasi distinte

È stato disinnescato e fatto brillare nella zona di Mantignana l’ordigno bellico da 242 chilogrammi, di fabbricazione americana, della Seconda Guerra Mondiale, contenente 128 chili di tritolo, rinvenuto trovato in pessime condizioni di conservazione lo scorso aprile a Petrignano dai tecnici di Umbra Acque durante i lavori per la costruzione di una nuova condotta idrica, a poche centinaia di metri dall’aeroporto “San Francesco”.


L’operazione, portata a termine dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna), ha avuto luogo alle 19.25 di sabato ed è stata coordinata dalla Prefettura di Perugia e dal Comando delle Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova.


Per limitare i disagi, in una prima fase era stata realizzata, dai genieri dell’Esercito, una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale, nella seconda fase si è provveduto dapprima alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco, successivamente, in una terza fase la bomba d’aereo è stata fatta brillare in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità.

La bomba è stata neutralizzata e poi portata in una cava a Monticchio – fra Perugia e Corciano – e fatta brillare.
A portare a termine la delicata operazione un team di quattro artificieri, che in poco meno di un’ora ha provveduto a neutralizzare l’ordigno che, al momento del ritrovamento – in occasioni di lavori per il posizionamento di condutture idriche – aveva entrambe le spolette armate.

Il trasporto in cava per il brillamento ha comportato, per ovvie ragioni di massima sicurezza, anche l’evacuazione di 133 persone che risiedono o lavorano nella zona, accolte presso il centro sportivo di Petrignano.

La mattinata di ieri si era aperta con la costituzione del Centro operativo comunale (Coc) nella sede comunale di Santa Maria degli Angeli, con il prefetto Armando Gradone che – come riporta Il Messsaggero – ha espresso “grande apprezzamento al lavoro di squadra, in particolare al Comune di Assisi, messo in campo per organizzare al meglio e in sicurezza lo spostamento delle persone”. Il sindaco Stefania Proietti ha espresso “gratitudine alla macchina comunale, a tutte le forze dell’ordine e a tutti i cittadini”.

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