Sono già più di mille le firme raccolte, tra di esse anche quelle di sindaci e amministratori dell’Altotevere. E’ partita di slancio la petizione promossa da Cgil, Cisl e Uil dell’Altotevere, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, per chiedere la costituzione di una “Casa della salute” a Città di Castello, nella sede della struttura attualmente abbandonata dell’ex ospedale.
“Vogliamo una Casa della salute per l’Alto Tevere perché è dimostrato che la qualità della risposta sanitaria ai bisogni delle cittadine e dei cittadini è migliore laddove esistono servizi di questo tipo. E la vogliamo a Città di Castello, nell’ex ospedale, una struttura pubblica, molto grande, in pieno centro, che va assolutamente recuperata”.
Cgil, Cisl e Uil dell’Alta Umbria, insieme ai sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, proseguono la loro battaglia per assicurare al territorio una Casa della salute, un luogo in cui cittadine e cittadini possano trovare con facilità risposte ai loro bisogni, con un ruolo importante dei medici di base.
La campagna proseguirà nei prossimi giorni di giugno e poi a luglio ci sarà un’ulteriore accelerazione, con una giornata speciale dedicata alla petizione, in programma giovedì 8 presso l’ospedale, i centri commerciali e i centri sociali. Infine nel mese si settembre, tutte le firme raccolte saranno consegnate al presidente del Consiglio regionale.
Cgil, Cisl e Uil nel ringraziare tutti i cittadini per l’attenzione e il sostegno dimostrati, sottolineano che “anche tanti sindaci e amministratori pubblici hanno già firmato la petizione”, a dimostrazione del fatto che “difendere e potenziare la salute pubblica, a partire da quelle territoriale, è un obiettivo largamente condiviso”.