Il comando carabinieri di Perugia ha scoperto e sequestrato un vero e proprio tesoro composto da 23 urne funerarie etrusche e oltre tremila reperti archeologici di inestimabile valore storico-artistico nell’area del capoluogo.
I manufatti sarebbero di epoca ellenistica e rappresentano il più importante recupero di arte etrusca degli ultimi anni.
Tutto è partito da Roma a seguito di un primo sequestro a carico di uno dei protagonisti del commercio illecito di opere d’ arte.
Le indagini hanno preso il via nel 2011, le autorità erano a conoscenza del tesoro da circa 10 anni, ossìa da quando fu effettuata la scoperta, del tutto casuale, da parte di un’impresa edile durante i lavori di costruzione di una villa.
Tuttavia l’ azienda avrebbe omesso di denunciare il favoloso ritrovamento, cercando di immettere i reperti nel mercato nero, il resto è storia…
Massimo Bray, ministro dei Beni Culturali, ha espresso soddisfazione per il buon esito dell’ operazione: «Ancora una volta rischiavamo una ferita gravissima al nostro patrimonio storico-artistico. Finalmente ho ricevuto una notizia molto positiva che fa ben sperare e per questo ringrazio i carabinieri. Le 23 urne, che ho avuto modo di ammirare già nei giorni scorsi, sono bellissime.
Ora il parlamento dovrà riprendere la discussione che era stata interrotta alla fine della legislatura precedente per dotare i carabinieri del Comando di strumenti sempre più idonei per il loro lavoro preziosissimo».