Dal Ministero dello Sviluppo Economico arrivano altri 3milioni 800mila euro per sostenere un nuovo bando per infrastrutture a favore delle aziende dopo lrsquo;ennesimo riconoscimento del lavoro portato avanti da oltre un decennio dal Patto Territoriale Valdichiana, Amiata, Trasimeno e Orvietano che vede la presenza anche di sindaci umbri e della Provincia di Perugia. Lo sblocco dei fondi egrave; stato anche possibile grazie allrsquo;intervento in commissione sviluppo della Camera dellrsquo;onorevole orvietano Carlo Emanuele Trappolino. Sono risorse importanti che il Governo ha deliberato al Patto e che sanano un periodo di totale disinteresse per questi territori da parte dellrsquo;ex Esecutivo Berlusconi.
Denari che, come nella filosofia del Patto, serviranno per dare maggiore robustezza e trovare nuovi mercati per quelle aziende di casa nostra che soffrono una crisi doppia: quella internazionale e una tutta nazionale dove si egrave; dimenticati delle periferie e dei centri minori di questa parte del Centro Italiardquo;. Lrsquo;assessore Bellini ha spiegato poi che il patto nella sua storia ha portato ai territori ldquo;qualcosa come 58milioni di euro di contributi pubblici muovendo investimenti privati per 338milioni di eurordquo;. ldquo;Ersquo; la dimostrazione che la collaborazione tra le province di Perugia e Terni con quelle confinanti della Toscana non era una operazione di facciata ma rappresenta un modello importante in chiave di rapporti sempre piugrave; serrati tra Umbria, Marche e Toscana, senza dover scomodare i progetti di fusione di una macro-regionerdquo;.
Risolto anche un nodo molto spinoso causato dalla crisi economica: il Ministero ha confermato la chiusura dei bandi, senza penalitagrave; o richiesta indietro dei contributi, per quelle aziende che avendo ricevuto risorse nel passato prossimo avevano centrato tutti gli obiettivi tranne quello della completa occupazione previsto nella gara. Quindi queste aziende umbre e toscane non dovranno restituire gli anticipi incassati e giagrave; investiti. ldquo;Il nostro ruolo ndash; ha spiegato lrsquo;onorevole Trappolino del Pd ndash; egrave; stato quello di far capire lrsquo;importanza strategica dei progetti e del sostegno a questi territori consorziati in chiave lavoro, occupazione e internazionalizzazione delle imprese. Ci siamo riusciti ma egrave; necessario che il centrosinistra e le forze progressiste europee intervengano a piugrave; livelli per cercare di ribaltare una idea dello sviluppo che tende ad accentare le risorse nei grandi centri a discapito per quelli minori e i territori perifericirdquo;.
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