Samuele è morto per “il violento afferramento del collo” da parte del transessuale, Pinheiro Reis Duarte Hudson, indagato per omicidio preterintenzionale, mai sottoposto a misure restrittive.
La famiglia di Samuele, assistita dall’avvocato Valter Biscotti, ha più volte richiesto una misura custodiale per l’indagato che venne individuato la sera stessa dalla squadra mobile grazie a telecamere e una testimonianza.
Ma adesso, a vari mesi dal fatto viene fuori a verità.
«La morte di Samuele De Paoli, il giovane di Bastia Umbra trovato morto in un campo a Sant’Andrea delle Fratte il 28 aprile scorso è riferibile a arresto cardiaco riflesso secondario a compressione del paraganglio carotideo destro, associata ad emorragia perigangliare e circoscritta infiltrazione emorragica dello stesso». E’ quanto scrivono il professor Mauro Bacci, il dottor Sergio Scalise e la dottoressa Paola Melai, i medici legali e tossicologa incaricati dalla procura di Perugia, per fare luce su questa tragedia. Per questo fu indagato per omicidio preterintenzionale e mai arrestato, il transessuale di 43 anni, meglio conosciuto come Patrizia.
In particolare, per la “forte compressione esercitata” con il pollice della mano destra che ha addirittura causato “una circoscritta area contusivo-emorragica che coinvolgeva la biforcazione carotidea e un piccolo tratto sottostante della carotide comune e, all’esterno di essa, il nervo vago per un’area di circa 1 cm”.
La relazione autoptica conclusiva conferma dunque quanto era emerso già in un primo momento, vale a dire che il ragazzo è deceduto per strangolamento.
I medici legali spiegano inoltre che “L’evento mortale è stato in parte favorito dalla assunzione di cocaina e dallo stato di eccitazione ad essa riferibile”. Anche se, puntualizzano gli stessi, pur essendo “un consumatore abituale”, lo era in modo “moderato” e quella sera, come emerso anche dalle testimonianze degli amici che erano con lui, aveva assunto cocaina e “modeste quantità di alcol”.
Samuele quella sera avrebbe assunto droga in quattro tranche, l’ultima volta alle 19.30, poco prima di appartarsi con ’Patrizia’ (il decesso è avvenuto tra le 20.30 e le 21.30).
Non è stato possibile invece stabilire se anche l’indagato quella sera avesse assunto droga e alcol, perché i prelievi su di lui sono stati effettuati solo 10 giorni dopo i fatti. Ad ogni modo, i medici legali sostengono “che il soggetto è assuntore abituale di cocaina ed alcool etilico”.
La procura adesso stabilirà come procedere nei confronti del presunto omicida Pinheiro Reis Duarte Hudson. Un nuovo interrogatorio di “Patrizia” è fissato per giovedì.