L’attività di ripopolamento della fauna ittica nel Lago Trasimeno, ad opera della Regione in collaborazione con il Centro Ittiogenico, si è conclusa pochi giorni fa.
Il bacino lacustre ora conta ben 1 milione di tinche e 220mila carpe in più. La prossima semina è prevista per il 2021.
Continuano le buone notizie per il principale lago umbro, che conta una superficie di 128 chilometri quadrati: grazie alle recenti precipitazioni, il livello dell’acqua è arrivato a -95, recuperando due centimetri.
Questo ricambio porterà numerosi benefici per la fauna lacustre, grazie alla presenza di acque più limpide e più ricche di ossigeno.
Le specie di pesci presenti nel Lago Trasimeno sono ben 18, tra carpe, tinche, persici trota, cavedani e alborelle. Nel corso degli anni la fauna ittica è andata incontro a importanti cambiamenti e mutazioni, dovute alla mano dell’uomo che vi ha introdotto anche specie prima assenti, come i pesci gatto, o infestanti, come il carassio. A rischio estinzione invece il luccio, uno degli abitanti una volta più comuni del bacino lacustre.
Si prospetta dunque una buona annata per la pesca: l’amministratore delegato della Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno, Valter Sembolini, fa notare a tal proposito che “il lago trasimeno è in ottima salute” e che “da tre mesi peschiamo quantità importanti di specie anche molto pregiate”. Il problema, secondo Sembolini, sarebbe la pandemia, che penalizzerebbe la commercializzazione del pescato.