Brunello Cucinelli ha inaugurato stamattina, martedì 12 gennaio, in collegamento streaming, la nuova edizione del “Pitti uomo digitale” in diretta dalla sede dell’azienda a Solomeo.
All’evento erano presenti anche l’Ad di Pitti, Raffaello Napoleone, e il direttore Agostino Poletto.
L’imprenditore umbro, da sempre legato a Pitti uomo, ha inaugurato il salone digitale e presentato in anteprima la nuova collezione autunno-inverno 2021-2022. Si tratta della novantanovesima edizione di Pitti Uomo, che resterà online fino a marzo, in attesa di potersi rivedere dal vivo a Firenze.
Durante l’incontro è intervenuto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il quale ha parlato di questa innovativa iniziativa, interamente virtuale, come di una scommessa da vincere. L’emergenza Coronavirus, ha fatto notare il sindaco, si è rivelata un’opportunità per investire sull’innovazione e mettere in contatto il mondo fisico con quello virtuale.
Secondo Nardella questa è l’occasione di conquistare il mondo del virtuale e la rete, la cui dimensione consiste in un grande strumento per esaltare a livello internazionale la creatività e la sostanza del mondo della moda. Anche Pitti Uomo, così come Firenze, si prepara a una sfida di innovazione, con gli strumenti più moderni a disposizione. Il connubio tra un “Pitti” fatto di fisicità e uno globale rappresenta una sfida, sia per i nuovi linguaggi che per le nuove generazioni.
Durante l’evento, Brunello Cucinelli ha sottolineato il fortissimo legame emozionale nei confronti di Pitti che coinvolge tutta la moda internazionale, sottolineando come da sempre Pitti Uomo viene considerato dall’imprenditore umbro “una sorta di grande sfilata all’aperto, dove con l’arrivo da tutto il mondo di circa 30.000 persone ad edizione, si crea un’atmosfera piacevole e nel contempo si delinea il “gusto” della stagione a venire. Non vi è dubbio che insieme ai quattro giorni successivi in Milano forse si è creata la più bella Fashion Week da uomo al mondo”.
Da oggi, 12 gennaio, apriranno dunque gli espositori digitali della piattaforma online Connect, mentre i saloni espositivi sono stati rimandati al 21, 22 e 23 febbraio, causa incertezze su nuove regole e norme anti-Covid.
“Non possiamo promettervi di vederci in presenza il 21 febbraio – ha spiegato Cucinelli – ma sono sicuro che ci rivedremo tutti almeno a giugno a Firenze, per la centesima edizione di Pitti”.
A proposito dell’importanza del made in Italy a livello globale, l’imprenditore umbro ha ricordato che: “Siamo la seconda potenza manifutteriera in Europa, i primi nel settore dei beni di lusso. Possiamo ripartire insieme? Io penso di sì”.