“Nell’ospedale di Spoleto ci sono situazioni pericolose e illegali, ribadisco ciò che ho detto”.
Il capogruppo di Laboratorio Spoleto, Mario Mancini, rilancia la gravissima accusa all’indomani delle dichiarazioni choc fatte nel corso del Consiglio comunale.
Lui che è ora un politico, che è stato medico chirurgo del nosocomio, però non dà ulteriori ragguagli, limitandosi a mettere in ombra una struttura sanitaria che finora in verità non ha registrato particolari criticità.
Parlare di “pericolo” e “illegalità” – specie dal capogruppo della lista civica cui appartiene il sindaco e magistrato della Cassazione Umberto De Augustinis, che della difesa della legalità ha fatto il proprio cavallo di battaglia professionale, più recentemente anche in veste di amministratore pubblico – suona quale una denuncia eclatante.
Mancini in Aula ha dichiarato di aver ricevuto apposito mandato dal primo cittadino di indagare sulla situazione del San Matteo degli infermi. USL e Assessorato regionale fanno sapere di seguire la vicenda, in attesa di comprendere meglio la denuncia del consigliere. Pronti anche ad azioni legali, per questa dichiarazione che rischia di compromettere irrimediabilmente la reputazione della struttura sanitaria. Su tale tema il consigliere è stato convocato giovedì prossimo in Giunta per riferire su ciò che ha riscontrato nel nosocomio.