L'assessore all'ambiente , Fernanda Cecchini, attraverso una nota della regione, ha replicato ralle notizia diffuse nei  giorni scorsi dal Comitato No inceneritore. “La Regione – ha dichiarato- non ha autorizzato né indicato alcunché sulla localizzazione del nuovo inceneritore in  Umbria, anzi ha sempre affermato la sua contrarietá  all'appalto.

L''ultima occasione per ribadire questa posizione è  stata proprio la riunione che si svolta a Roma tra il ministro dell''Ambiente, le Regioni e gli Enti locali, sul tema dell''inquinamento atmosferico”. Ed ha confermato “La posizione della Regione su questo tema é  stata sempre molto  chiara e netta. Al ministro Galletti tra l''altro abbiamo anche  detto che Governo non può' chiedere da una parte interventi  per migliorare la qualità dell''aria e dell''ambiente e dall'altra  ipotizzare la realizzazione di impianti che vanno a peggiorare  la situazione. L'Umbria, per il suo contesto ambientale, certamente non é un luogo idoneo per ospitare un nuovo inceneritore che non sarebbe nemmeno giustificabile visti i  quantitativi di rifiuti che vengono prodotti nella nostra  regione”. 

“Nella prossima riunione della giunta regionale – prosegue Cecchini – porteremo in approvazione un provvedimento per  accelerare il raggiungimento degli obiettivi sulla raccolta differenziata e daremo ancora più  sostegno agli Ambiti, con  adeguate risorse, per continuare nell''opera di ammodernamento  degli impianti per una gestione dei rifiuti sempre più  moderna  ed efficace. E dunque ferma restando la nostra contrarietà al  nuovo inceneritore, ci piacerebbe che il confronto avvenisse su  fatti concreti, obiettivi da raggiungere e soprattutto non  strumentalizzando notizie, come invece ci sembra stia facendo il Comitato No inceneritore di Terni”. Ed ha continuato “La Regione non ha mai indicato al  ministero che si possono bruciare rifiuti a Terni. Nel carteggio  intercorso abbiamo semplicemente e doverosamente dato conto delle richieste che erano pervenute, non potendo e non volendo nascondere nulla. Riteniamo che con il Governo la trattativa vada fatta in assoluta trasparenza e a carte scoperte”. 

“Sulla richiesta di Acea è attualmente in corso l'istruttoria prevista dalla legge e certamente questo – sostiene l'assessore all'ambiente  –  non é un elemento che si può  tenere segreto. Ma il tema di una corretta gestione dei rifiuti deve essere legato  indiscutibilmente al quello della qualità  della vita e  dell''ambiente. E dunque va affrontato non in maniera strumentale  ma attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Ambiti territoriali, gestori e Comuni – conclude Cecchini – devono fare per intero la propria parte, così come anche i  cittadini debbono collaborare per raggiungere gli obiettivi  indicati nella raccolta differenziata dei rifiuti”.

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