Prevedere in bandi, avvisi e concessioni misure premiali a sostegno delle aziende che hanno realizzato investimenti o intese aziendali per aumentare e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro: è l’invito avanzato dal presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli nella lettera inviata alle Direzioni Regionali, ai Commissari delle Aziende ospedaliere ed Usl, a Sviluppumbria, Gepafin, Parco 3A, ADISU, AFOR e AUR.
I dati diffusi dall’Inail sugli infortuni sul lavoro dei primi cinque mesi dell’anno dimostrano un incremento del fenomeno degli infortuni sul lavoro denunciati: nel periodo gennaio-maggio del 2019 sono stati denunciati 4.519 infortuni, contro 4.292 dello stesso periodo del 2018 (+5%).
Le elaborazioni prodotte dall’Osservatorio infortuni e malattie professionali della Regione Umbria evidenziano infatti alcune criticità: una frequenza di infortuni sul lavoro particolarmente elevata rispetto alla media italiana (22 infortuni ogni 1000 addetti INAIL contro una media italiana di 16 nel 2017), anche escludendo gli infortuni in itinere cioè accaduti nel percorso “casa-lavoro, lavoro-casa” che non sono correlati a rischiosità lavorativa; un indice di gravità degli infortuni abbastanza elevato e che tende all’aumento (19% di infortuni con menomazioni permanenti sul totale degli infortuni accaduti, contro un dato medio italiano del 16%), in particolare in settori già intrinsecamente a rischio quali l’agricoltura e le costruzioni.