Il centrosinistra di Città di Castello alla fine ha deciso: Luca Secondi, giovane vicesindaco di Luciano Bacchetta, sarà il candidato a Sindaco alle prossime elezioni comunali. D’accordo Pd e Socialisti. La situazione si è sbloccata dopo l’Unione comunale dove ha partecipato anche il segretario regionale Bori.
Secondi prima di aderire al Pd è stato un sostenitore e militante della “Margherita” di Francesco Rutelli. Era stato Luciano Bacchetta a lanciare la candidatura di Luca Secondi, considerandola capace di unire le forze migliori della città e di allargare la coalizione di centrosinistra. Una unità, ha detto il segretario regionale, necessaria per “confermare il centrosinistra tifernate alla guida della città”.
“La candidatura dell’attuale vicesindaco Luca Secondi è un segnale importante che apprezziamo per l’esperienza del pur giovane amministratore, per la sua dinamica partecipazione alla vita associativa della città e soprattutto per la sua storia politica di appartenenza ed autonomia con al centro valori ed ideali”. A parlare sono Claudio Serafini e Vittorio Massetti, il primo del circolo ‘Azione – Città di Castello’ e il secondo consigliere comunale della stessa città e da qualche mese entrato nel partito ‘Italia Viva’.
“Una proposta che è messa a disposizione di tutte le forze politiche del centro sinistra e moderate – sostengono Serafini e Massetti – che stanno cercando di trovare un percorso comune per presentarsi uniti alle prossime elezioni amministrative”.
“La proposta di Luca Secondi – proseguono Serafini e Massetti – non deve rimanere chiusa nelle stanze di poche persone e di alcuni partiti ma deve avere la vocazione fondamentale di mettersi a disposizione di tutti. Questo può solo significare mettersi a disposizione dei tifernati che con le primarie avranno l’opportunità di decidere il candidato alla carica di sindaco con maggiori chance di vincere in questa fondamentale competizione elettorale per Città di Castello e per l’Umbria”.
“Per questo – concludono i due politici – ‘Azione – Citta di Castello’ e Italia Viva condividono tale candidatura e auspicano che la scelta definitiva possa essere certificata da primarie di coalizione come mezzo democratico che ridia al popolo quella centralità da troppo tempo negata dai partiti”.
Il centrodestra è ancora senza candidato.