Dopo le temperature per lungo tempo al di sotto della media è arrivata la prima ondata di caldo accompagnata da afa che ha reso irrespirabile l’aria nelle città umbre.
A risentirne sono soprattutto gli anziani con problemi respiratori o pressori non più abituati alle alte temperature, il resto lo ha fatto l’umidità di cui è impregnato il terreno per i tanti giorni di pioggia.
Il sistema sanitario è comunque attrezzato per rispondere tempestivamente all’aumento dei casi dovuti al solleone e già in questi giorni i pronto soccorso registrano impennate d’emergenze fino al 10%, ma siamo ben lontani dai livelli tipicamente estivi.
L’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera rende noto, al riguardo, come questa prima impennata di accessi al Santa Maria della Misericordia sia da imputare proprio a problematiche giunte in relazione alle tante ore di temperature elevate: il caldo si è iniziato a far sentire già dalle prime ore della giornata fino al tramonto del sole.
Ma già oggi la situazione è migliorata e la presenza di un ciclone nel nord Europa dovrebbe verso il fine settimana portare ulteriore sollievo.