Con l’arrivo del caldo e dell’estate aumenta il rischio di intossicazioni alimentari, i dati più recenti ci dicono che nel 2011 sono stati riportati 5648 focolai di tossinfezione alimentare, rispetto ai 5276 del 2010.
Secondo le stime, l’Italia è il secondo stato, tra quelli analizzati, con maggior numero di focolai segnalati (908 casi-dati EFSA, European Food Safety Authority).
Si tratta di sindromi causate dall’ingestione di cibi contaminati da sostanze tossiche o microorganismi patogeni, in quantità sufficienti da provocare un’infezione.
Vista l’ elevata incidenza del fenomeno, esperti alimentaristi hanno stilato un decalogo di consigli importanti per prevenire le patologie legate agli alimenti, in relazione alle più diffuse abitudini degli italiani.
Ecco allora dieci regole da seguire per stare bene: preferirie “I cibi cotti, evitare di acquistare carni fuori dagli esercizi autorizzati alla vendita, preferire il pesce ben cotto e acquistato presso pescherie di fiducia, lavare bene frutta e verdura, bere acqua in bottiglia piuttosto che non da una fontanella pubblica, consumare le uova ben cotte, tenere sempre in frigo i gelati e i dolci, soprattutto quelli alla crema ed, in ultimis, evitare di conservare gli alimenti a temperatura ambiente.
Con queste raccomandazioni noi di quotidianodellumbria.it vi auguriamo un buon inizio estate (finalmente!)