L’emergenza sanitaria da Covid-19 sta mettendo a dura prova la stabilità economica e la puntualità delle imprese nei pagamenti.

Ne è una prova lo studio pagamenti di Cribis (società specializzata nelle informazioni commerciali sulle aziende nazionali e internazionali), aggiornato al 30 settembre.

L’Umbria si posiziona al decimo posto nella classifica italiana, con il 31,9% di imprese che effettuano pagamenti nei confronti dei propri fornitori a ridosso della scadenza.

Lo studio evidenzia anche un aumento nei ritardi dei pagamenti superiori ai 30 giorni: dall’11,8% dell’anno scorso, si è passati al 14,1% di fine settembre 2020.

La classifica delle province italiane vede il 58esimo posto occupato da Perugia e il 62esimo da Terni, situazione praticamente identica a quella dell’anno scorso.

A livello nazionale, l’aumento nei ritardi dei pagamenti è più contenuto nelle regioni del Sud, nelle quali si rileva una percentuale piuttosto bassa (22,6%) delle imprese puntuali nei pagamenti.

Le regioni del Nord vedono un aumento significativo di ritardi gravi rispetto allo scorso trimestre, segno che l’emergenza da Covid-19 ha influenzato negativamente tutto il territorio nazionale.

 

 

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