È calato il sipario sulla 64ª edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Domenica 11 luglio il tradizionale concerto finale in piazza del Duomo è stato affidato alla bacchetta di Antonio Pappano, alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il concerto è stato anticipato alle 18.30 (anziché 20.30) per permettere al pubblico di seguire la finale dei campionati europei di calcio.
Ma il concerto conclusivo non è stato l’unico appuntamento dell’ultima giornata: sempre Pappano, insieme a Luigi Piovano e Alessandro Carbonare, sono stati protagonisti del concerto da camera dedicato alla musica di Johannes Brahms, alle 12 al teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi. Alle 15, a San Simone, l’Opera-film di Lucia Ronchetti Inferno ripercorre la prima cantica della Commedia in una nuova produzione di teatro musicale scritta dalla compositrice italiana su commissione dell’Oper und Schauspiel Frankfurt.
Ultime repliche anche per gli spettacoli che hanno chiuso le sezioni di teatro e danza: alle 16, al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, Le Lac des cygnes del coreografo Angelin Preljocaj e alle 17, all’Auditorium della Stella, La tragedia è finita, Platonov del regista umbro Liv Ferracchiati.
Il bilancio è decisamente positivo: quasi 20 mila le presenze registrate in questa edizione dal Festival per più di 90 appuntamenti in 17 giorni, con il 95% di occupancy media e oltre 500 artisti presenti a Spoleto.