La Conte dei Conti sta indagando su ospedali e casa di riposo. La Procura contabile che vuol capire cosa stia succedendo su tre passaggi ritenuti caldi dell’emergenza Covid19 e della ricostruzione post-terremoto, la ricostruzione negata. Così, nelle scorse settimane, secondo quanto risulta al Messaggero, non solo in Regione sono arrivate tre lettere a firma del procuratore regionale della Corte dei Conti, Rosa Francaviglia, in cui si chiede conto di ospedale da campo per l’emergenza coronavirus, della ricostruzione dell’ospedale di Norcia e della rinascita delle casa di riposo per anziani non autosufficienti “Fusconi-Lombrici-Renzi”, sempre di Norcia. Vanno a braccetto, così, emergenza virus e ricostruzione post sisma 2016, col denominatore comune della sanità e dei servizi agli anziani che di fronte alle emergenze si trovano sempre nell’occhio del ciclone. Tre istruttorie aperte dalla Corte dei Conti che raccontano, però, differenze che non passano inosservate. Per esempio la realizzazione dell’ospedale da campo per cui la presidente della Regione, Donatella Tesei, nel consiglio regionale della scorsa settimana, ha fissato nel 30 giugno la data del collaudo sottolineando l’importanza della dotazione per la Protezione civile regionale. L’ospedale da campo ha un finanziamento dedicato (cioè i soldi vanno spesi solo per quel progetto) da parte della Banca d’Italia. Una partita da tre milioni euro che sta muovendo i primi passi verso la gara per l’allestimento. La procura contabile ha chiesto le carte alla Regione con richiesta specifica, da quello che filtra, dell’affidamento per l’allestimento. Sulla vicenda si è mossa l’opposizione in consiglio regionale (Fora in testa). Più complesso il ragionamento su ospedale di Norcia e casa di riposo danneggiate dal terremoto del 2016. La casa di riposo è stata demolita e i pazienti trasferiti al centro Santo Stefano, nato nel recupero del vecchio ospedale di Foligno. Anche questo viene sottolineato nella richiesta di documentazione arrivata dalla procura regionale della Corte dei Conti. Richiesta c non solo per la Regione, ma anche per il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini. Per l’ospedale uno degli ultimi vertici tra Comune di Norcia e Regione c’è stato l’8 gennaio. In quell’occasione, come raccontava una nota ufficiale del Comune di Norcia, era stata presentata l’ipotesi di master plan che prevedeva la ristrutturazione e il consolidamento della parte vecchia del monastero del ‘500 e l’ampliamento, a fianco, della parte nuova. Un’ipotesi di lavoro che prevede una spesa di massima di 7 milioni di euro, oltre al milione della donazione del Kuwait di cui dispone il Comune di Norcia, per l’acquisto di attrezzature all’avanguardia. I lavori saranno divisi in due fasi che dovrebbero completarsi entro il 2023. La procura contabile sottolineerebbe l’omesso affidamento del progetto oltre a disservizi e criticità per i servizi sanitari. Anche per la casa di riposo focus contabile su progetto di ricostruzione e tempistica della ricostruzione che prevedeva la delocalizzazione della struttura. Passaggi, quelli per ospedale e casa di riposo, che affondano le radici nelle mosse nella vecchia giunta regionale di centrosinistra.