Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Cronaca

    Giallo a Città di Castello, 41enne trovato morto in casa con ferite sospette

    Maggio 19, 2022

    Sorpreso a rubare merce dal supermercato, dipendente denunciato dalla Polizia

    Maggio 18, 2022

    Sciopero farmacie pubbliche in Umbria, i sindacati: risultato “storico”

    Maggio 18, 2022

    Morto sul lavoro il comandante della polveriera di Nera Montoro

    Maggio 18, 2022

    Montecastrilli, denunciati due ladri esperti nella tecnica “delle monetine”

    Maggio 18, 2022
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » Caso Astaldi e le ripercussioni in Umbria
Archivio

Caso Astaldi e le ripercussioni in Umbria

FrancescoBy FrancescoOttobre 7, 2018Nessun commento5 Mins Read

Il Gruppo Astaldi è la seconda società italiana nel settore delle costruzioni. 
Un gigante che ora rischia di ritrovarsi in ginocchio: la società di rating Standard&Poor’s lo ha declassato al livello D, che equivale tecnicamente a un fallimento. La società non è infatti in grado di pagare i propri debiti, quasi tutti contratti con le principali banche italiane: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnp Paribas e Banco BPM.
     La decisione di S&P è stata presa dopo che il 28 settembre la società aveva fatto richiesta di concordato preventivo con il tribunale di Roma, una procedura che permette di sospendere i pagamenti ai propri creditori. 

Una situazione di grave difficoltà economica che perdura da mesi e che avrebbe dovuto risolversi con un aumento di capitale di 300 milioni previsto a fine giugno. La somma sarebbe dovuta arrivare dal governo turco tramite l’appalto per il terzo ponte sul Bosforo, una delle tante opere internazionali realizzate dal gruppo. La crisi in Turchia ha però fermato l’operazione, anche se forse la situazione potrebbe sbloccarsi nelle prossime settimane.

In Umbria un migliaio di lavoratori rischiano lo stipendio. Cinque grandi aziende di costruzioni si ritrovano in sofferenza di liquidità. Sono decine i fornitori dell’indotto che ugualmente sono in sofferenza e i cantieri della Perugia-Ancona sul tracciato marchigiano vanno in stand by.

Numeri pesantissimi legati alla questione Quadrilatero e soprattutto al concordato preventivo in continuità presentato dalla Astaldi al tribunale di Roma messi sul piatto dall’Ance, la categoria dei costruttori di Confindustria.
“E’ da tempo che segnaliamo problemi – spiega il presidente dell’Ance Stefano Pallotta – ma nessuno si è interessato della situazione Astaldi fino ad oggi. Non ci hanno mai ascoltato – accusa ancora il numero uno dei costruttori – : mai affrontato il problema delle aziende che lavorano per la Quadrilatero”.

 

 

 

Lo scorso anno, in questo periodo, il gruppo era finito nei guai a causa dell’alta esposizione nei confronti del Venezuela, dov’è coinvolto in tre progetti ferroviari (in questo caso il buco è di 433 milioni di euro, svalutato poi per 230 milioni) e delle commesse attese negli Stati Uniti e mai arrivate. 

In attesa di capire quale sarà il destino della società, controllata dalla famiglia Astaldi attraverso la Fin.Ast (52,7% delle azioni), il caso tocca anche Brescia. Il gruppo era infatti a capo del consorzio di aziende che ha realizzato il metrobus e possiede ora il 24,5% di Metro Brescia, l’azienda che gestisce la metropolitana e che continuerà a farlo fino al marzo 2020, data in cui finiranno i primi sette anni di attività dell’infrastruttura cittadina. A quel punto, stando al business plan, le sue competenze potrebbero essere assorbite da Brescia Mobilità, che attualmente detiene il 51% di Metro Brescia. 

Sono giochi di incastri societari su cui per il momento la crisi di Astaldi non dovrebbe avere ripercussioni. Anche se resta la preoccupazione per le sorti di un gruppo da tre miliardi con oltre 10.500 dipendenti, zavorrato da 1,75 miliardi di debiti. Con una nota, il concorrente Salini Impregilo, che costruirà l’Autostrada della Valtrompia, ha annunciato di stare «seguendo con attenzione» le evoluzioni riguardanti società operanti nel settore delle costruzioni all’estero e in Italia. Compresa, per l’appunto, Astaldi. Tra i punti che potrebbero spingere a nozze le due società c’è proprio la coabitazione in diversi cantieri dove si stanno realizzando opere importanti come la stessa M4, ma anche la parte italiana del Tunnel del Brennero o il porto di Ancona. Invece a remare contro non sarebbe tanto l’entità del debito di Astaldi, quanto una scarsa complementarietà geografica dei mercati in cui le due società operano. Ci sono infatti delle sovrapposizioni a cui si somma invece una scarsa presenza geografica di Astaldi dove manca Salini. Certo la società romana è molto esposta con le banche – tra cui Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnp Paribas e Banco Bpm – e il dossier è aperto. 

La Consob, l’autorità di controllo sui mercati di Borsa, ha acceso un faro sull’operatività sul titolo Astaldi dopo che ieri le azioni del gruppo hanno chiuso in rialzo del 3,51%, tra scambi elevati, pari al 7,65% del capitale, e con picchi che hanno sfiorato il +20% in corso di seduta, nonostante il taglio del rating arrivato l’altroieri a mercati chiusi, dopo che il titolo era tracollato. Anche oggi le contrattazioni hanno fatto segnare un balzo in avanti in Borsa, con un + 8,5% in mattinata. 

Ad ogni modo, il colosso romano non è l’unico big delle costruzioni in difficoltà. Dopo che a inizio anno Condotte,  presieduta da Duccio Astaldi, cugino del presidente di Astaldi, Paolo, ha chiesto il concordato in bianco, sotto i riflettori oggi è finito anche Trevi, gruppo cesenate dell’ingegneria del sottosuolo. Il cda che doveva analizzare il piano di rafforzamento è saltato e slittato al prossimo 10 ottobre.

 

Aziende Cantieri Lavoratori liquidità sofferenza
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Francesco

Articoli correlati

Umbertide, pronti 120mila euro per lavori di manutenzione

2 Mins Read

Aperti gli svincoli tra Terni e Orte

1 Min Read

E45: Fillea Cgil, le prese di posizione sui lavori

2 Mins Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
Maggio 19, 2022

Giallo a Città di Castello, 41enne trovato morto in casa con ferite sospette

Maggio 18, 2022

Pnrr: Connesi accelera la digital transformation delle scuole del Centro Italia

Maggio 18, 2022

Perugia, trenino in ri-partenza a Città della Domenica

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Croce rossa
Galleria immagini
  • Opinioni
Maggio 18, 2022

Un Papa famoso ricordato a maggio nel calendario

Maggio 17, 2022

Entrano nella Nato le pacifiche socialdemocrazie scandinave

Maggio 12, 2022

A Terni, non ci sono più le pesanti nebbie d’una volta

Maggio 10, 2022

Scoperti e sequestrati nei “corrotti” Paesi occidentali i patrimoni miliardari di Putin e Kirill

In primo piano
Opinioni
Maggio 10, 20220

Scoperti e sequestrati nei “corrotti” Paesi occidentali i patrimoni miliardari di Putin e Kirill

Perugia
Maggio 4, 20220

Anci Umbria ProCiv a sostegno di Odessa

Opinioni
Maggio 3, 20220

L’Operazione Barbarossa di Hitler somiglia all’Ucraina di oggi

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • Dopo Esterno Notte: Marco Bellocchio tornerà sul set a giugno per La conversione, film sul rapimento di Edgardo Mortara
    La storia di Edgardo Mortara, un ragazzo ebreo rapito e cresciuto come cattolico nell'Italia del diciannovesimo secolo, aveva a lungo interessato Steven Spielberg. A portarla al cinema sarà invece Marco Bellocchio, a Cannes con la serie tv Esterno notte.
  • Aquaman 2, Amber Heard potrebbe essere tagliata?
    Al processo per diffamazione ai danni di Johnny Depp, Amber Heard ha dichiarato che potrebbe essere tagliata da Aquaman and The Lost Kingdom, aggiungendo un retroscena...
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Immagini
Le petit train de la Rhune
Beriain
Impossible cake
2022-05-19_02-09-03
20220505-IMG_3234.jpg
Photo dump, May 18 2022
1080308-0316 NAGOYA WOMEN'S MARATHON & 奈良
Pieter Hendricksz Schut – Coppenhaven
Alex graduation
I più letti
Maggio 19, 2022

Giallo a Città di Castello, 41enne trovato morto in casa con ferite sospette

Maggio 18, 2022

Pnrr: Connesi accelera la digital transformation delle scuole del Centro Italia

Maggio 18, 2022

Perugia, trenino in ri-partenza a Città della Domenica

Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Privacy Policy
  • Contatti
Copyright © 2022 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?