Il cadavere di una donna di 56 anni è riemerso dall’acqua del Trasimeno nella mattinata di giovedì 29 luglio intorno alle 11 nella darsena di Sant’Arcangelo di Magione, all’altezza del camping Village Polvese.
Si tratta di una donna scomparsa domenica scorsa dalla frazione di Tavernelle (Comune di Panicale). Erano scattate le ricerche e la sua auto, una C3, è stata ritrovata nel parcheggio antistante il campeggio ed era stata segnalata appunto perché sostava lì da quattro giorni.
Sono intervenuti i carabinieri di Magione, la polizia locale e i vigili del fuoco per il recupero del corpo.
Sul posto anche il medico legale Laura Panata che ha eseguito l’esame esterno del cadavere.
Il pm che coordina le indagini è Gianpaolo Mocetti. L’ipotesi più accreditata è quella del suicidio.
Solo oggi il ritrovamento, a distanza di quattro giorni.
Sul corpo della donna sono stati trovati edemi e anche del sangue, che però potrebbe essere frutto della avviata fase di decomposizione del cadavere che si presume essere in acqua da domenica 25 luglio.
Il cadavere riemerso dalle acque del Trasimeno, a Sant’Arcangelo di Magione, all’altezza del camping Village Polvese, ha fatto venire alla memoria subito il caso Narducci, anch’egli riemerso dal lago a ridosso del molo, l’8 ottobre del 1985, sempre a Sant’Arcangelo.